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Gomitoli e crochet: una passione intramontabile

Un po' a causa della crisi economica, un po' per i tutorial diffusi su internet la moda del crochet è diventata quanto mai attuale spingendo moltissime persone a volgere l'attenzione in un mondo dove sono importanti la manualità e la fantasia. Complice del contagio fra teenager l'opportunità di acquistare prodotti da merceria con facilità, oggi è possibile realizzare prodotti hand made imparando antiche tecniche tramandate da madre in figlia. Fino ad un decennio fa era quasi improbabile che qualcuno potesse svolgere dei lavori a maglia senza passare per una nonnina d'altri tempi ed era ancor più impossibile pensare che il fai da te potesse regalare tantissime soddisfazioni. Gli hobbies sono quindi cambiati e se il fashion system impone tutt'ora il consumismo sfrenato, molte ragazze stanno rivalutando lavori come quello ai ferri ed all'uncinetto.

Un solo materiale per mille creazioni: il gomitolo. Soffice, delicato, policromo o monocromatico ne esistono di differenti nuance e grandezze. In lana o in cotone, in fettuccia o raso con i gomitoli è davvero possibile sperimentare nuove tendenze creando outfit, accessori, prodotti per la casa e, addirittura bomboniere.

L'arte del crochet: cosa si intende per crochet?

La diffusione di una moda porta con se una serie di terminologie formate da anglicismi e parole moderne che tutto sembrano dire tranne che proporne la traduzione letterale. Il crochet, in inglese, indica proprio l'uncinetto, quello strumento sottile ed adunco utilizzato un tempo per creare pizzi, macramè e centrini da tavola. Oggi con il crochet è possibile creare addirittura segnaposto ed oggetti d'arredo, trattandosi di un lavoro che prevede l'intessitura di fili successivamente inamidati per irrobustire la creazione. Simile al crochet è il knitting dove strumenti del mestiere sono due stecche di ferro lunghe e spesse, utilizzate per intrecciare ad arte fili di ogni genere e creare intrecci degni delle maglie dei migliori stilisti. 

Lavoro a maglia ed uncinetto sono quindi due attività che hanno in comune l'utilizzo di un gomitolo, da scegliere secondo alcune caratteristiche essenziali per la buona riuscita del progetto. In effetti esistono numerose tipologie di filati utili per creare maglie, sciarpe, borse, pizzi, accessori e molto altro ancora. Saper scegliere il giusto spessore ed il colore adeguato significa riuscire a creare un prodotto eccellente, che attualmente rappresenta addirittura il lavoro di molte persone che si dedicano al crochet.

Un po' di storia

Se il telaio è l'evoluzione sartoriale per la creazione dei tessuti, il crochet sembra avere diffusione più recente, risalente forse al 1800. Attorno alla metà di questo periodo alcune riviste dedicate alle donne insegnavano come usare l'uncinetto, paragonato più che altro al gancio del pastore. Le origini e l'attribuzione della paternità invece è più incerta: alcune testimonianze provenienti da tutto il mondo dimostrano come in Asia ed in Africa fosse consueto realizzare maglieria e giocattoli intrecciando ogni tipo di tessuto. Il merito dei merletti è invece da attribuire agli italiani e ad un lavoro ''certosino'' tramandato nei conventi dove venivano realizzati orli e decorazioni da destinare ai tessili utilizzati durante la messa.

Incerta è anche la storia che riguarda i lavori a maglia anche se è appurato che le origini risalgono addirittura al terzo secolo dopo Cristo. Sicuramente le tecniche adoperate erano ben diverse da quelle attuali ed i punti che oggi conosciamo nella lavorazione della lana sono in realtà il melting pot di una tradizione che riguarda tutto il mondo.
Attualmente sia il crochet che il lavoro a maglia sono rivalutati in differenti modi, proponendo tecniche innovative capaci di realizzare lavori di ogni genere: ovviamente ciascun punto non è altro che la rielaborazione della tradizione rivisitata in chiave moderna per avvicinare sia giovani che adulti.

Le tipologie di gomitoli: quali sono?

Ogni filo può essere ipoteticamente ideale per realizzare un lavoro di crochet mentre per i ferri è necessario utilizzare un filato più spesso, più che altro per un fattore pratico. Il mercato attualmente propone un'infinita varietà di gomitoli di ogni genere, di ogni declinazione, misura e nuance: si passa da quelli in lana, in cotone, ai filati più preziosi come il lucente cotone egiziano, per giungere ai prodotti di qualità come ad esempio i gomitoli in lana merinos. Si aggiungono i gomitoli in cachemire, quelli in fettuccia, i gomitoli formati da nastri di raso e quelli realizzati con una piccola percentuale di seta per rendere raffinata una sciarpa o un maglioncino. Spesso si sente parlare di gomitoli di lana 100% acrilico realizzati con materiali sintetici per facilitare specifici lavori a maglia: è il caso dei tessili per casa il cui scopo è quello di essere utilizzati e lavati per l'occasione senza necessariamente prestare le dovute attenzioni sia durante il lavaggio che nel loro uso. I gomitoli in acrilico possono, inoltre, essere combinati con percentuali di lana e di poliestere per creare filati particolari e di grande effetto.

Ad emergere è quindi la qualità delle materie prime di cui sono composti i gomitoli che potrebbero rendere un lavoro migliore se sono ottime. Un filato di lana scadente può sfibrarsi durante l'intreccio rovinandosi con l'uncino e sgualcendosi immediatamente. Un filato buono resiste anche qualora si decide di disfare il lavoro migliorando i punti e rafforzando ogni passaggio. Il gomitolo in lana merinos, ad esempio, ha la capacità di non restringere al contatto con l'acqua ed è ideale soprattutto se si vuole creare un capo d'abbigliamento.

I gomitoli variano anche per spessore potendo trovare filati sottili, impalpabili e fettucce larghe quasi quanto un dito. Generalmente essi sono contrassegnati da un numero o da una misura espressa in millimetri necessaria per scegliere la grandezza dell'uncino o quella dei ferri. Infine i gomitoli possono essere venduti a peso, variando da pochi etti fino a gomitoli di oltre un chilo e mezzo, utilizzati principalmente per i lavori più complessi: in questo modo, se si vuole creare una coperta, una tenda o un maglione non c'è il rischio di rimanere senza filo a metà del lavoro con l'eventualità di non trovare più la stessa tonalità e lo spessore del gomitolo scelto.

Quali lavori possono essere fatti con i gomitoli?

La fantasia suggerisce un'infinità di creazioni che spaziano dal mondo dell'abbigliamento a quello degli accessori, dall'oggettistica per l'arredo ai tessili per la casa, dalle bomboniere e i segnaposto fino a giungere all'arte del ricamo. In altre parole è davvero possibile realizzare ogni cosa semplicemente con un gomitolo, potendo inventare nuove mode e diventare influencer sul web.

Per quel che riguarda l'abbigliamento è possibile creare magliette, top, gonne, giacche ed addirittura pareo, costumi da mare, pantaloncini e gilet. Gli accessori da abbinare possono essere molteplici riuscendo a realizzare borse, shopper, sciarpe per la mezza stagione e copricapo in stile hippy. Anche il settore dei bijoux offre numerosi spunti, soprattutto se si pensa che i lavori all'uncinetto rappresentano, oggi, il punto di forza di numerosi brand. Spiccano allora bracciali con animali, cuori e simbologia tribale, orecchini in stile gipsy o in macramè, portamonete chic e pochette da cocktail per non parlare delle collane, rigorosamente intrecciate in ogni particolare.

L'oggettistica per la casa può essere plasmata utilizzando tecniche specifiche per indurire i lavori e produrre quindi portatovaglioli, tappeti per il bagno, centrini da tavolo, copri abat jour all'uncinetto, sottopiatti e sottovasi, portapenne e porta accessori, scatoline da collezione e palline per l'albero di natale.

Ampia libertà per la realizzazione di bomboniere e segnaposto da regalare nei battesimi, nelle comunioni, nei matrimoni e negli anniversari: spiccano angioletti bi e tridimensionali, portachiavi, peluche, passeggini in miniatura, ciuccetti, porta-cioccolatini che stanno in una mano, farfalle, animaletti ed ogni cosa che possa ispirare un tema per celebrare un evento.

Gli amanti del vintage e del retrò possono sempre dedicarsi alla creazione di quadri e di ricami adoperando la tecnica del punto croce e del mezzo punto riuscendo a dipingere con ago e filo una tela o un tessile in maniera innovativa. Ogni lavoro richiede tanta dedizione ed una particolare attenzione nella scelta degli strumenti che aiuteranno a realizzare lo schema senza alcun tipo di problema.

Come scegliere i gomitoli?

La tipologia di gomitolo andrebbe scelta seguendo alcune regole, tutte incentrate alla tipologia di lavoro ed al risultato che si vuole ottenere. Un maglioncino può essere fatto con filati di lana preferendo il cotone se si vuole fare un top estivo. I filati preziosi sono ideali per creare bijoux ed accessori potendo vendere i propri prodotti su diverse piattaforme online. L'acrilio ed il poliestere sono adatti per l'oggettistica ed i tessili della casa a differenza delle bomboniere che andrebbero realizzate con filati di cotone. Queste ultime, dovendo essere sottoposte ad un processo di indurimento, devono risultare pulite e perfette, senza pelucchi o pallini. 
Se si è alle prime armi è sempre bene iniziare con filati di qualità media, utili per imparare il lavoro ed acquisire dimestichezza. Qualora lo scopo fosse quello di vendere il prodotto per trarne un guadagno è buona norma scegliere gomitoli di qualità, che assicurino un lavoro perfetto per chi vuole acquistare l'accessorio.

Il colore non rappresenta un elemento importante: è possibile scegliere gomitoli di due o più tonalità oppure propendere per gomitoli monocromatici, in lurex o con le paillette. I filati più spessi sono ideali per la realizzazione di lavori dalle dimensioni importanti come una sciarpa o una giacca a differenza dei filati sottili utilizzati principalmente per centrini e orecchini.

Orientarsi sul peso del gomitolo è una scelta giusta, soprattutto se si ha intenzione di intraprendere un lavoro importante come quello di creare un capo d'abbigliamento: i chilogrammi denoteranno il peso del prodotto finito anticipando quindi la tipologia di lavoro da eseguire.

Il gomitolo deve essere acquistato sulla base dello schema e dell'oggetto da realizzare, optando solo successivamente per la grandezza dell'uncino o dei ferri. Mai procedere al contrario (prendere il gomitolo in base all'uncino a disposizione), si finirebbe con l'arrendersi ai primi punti.

Come inamidare un lavoro con il gomitolo

I consigli della nonna sono sempre validi, soprattutto se si pensa che per secoli hanno rappresentato l'unica tecnica esistente per inamidare tessuti e centrini. La ricetta vuole che si utilizzi una certa percentuale di amido in unione a della semplice acqua calda, da sciogliere all'interno di un pentolino e da versare sul lavoro aiutandosi con un pennello. Anche lo zucchero, in sostituzione dell'amido, sembrerebbe un valido alleato per indurire centrini e farne delle bomboniere, avendo cura di lasciarlo asciugare all'aria aperta.

Tecniche moderne suggeriscono di utilizzare la colla vinilica, adoperata soprattutto per gli oggetti in carta pesta. Nessun problema se il lavoro appare bianco e privo di colore: l'asciugatura (che può durare anche due giorni) ripristina le tonalità dei filati rendendo lucida la superficie dell'oggetto.
Infine si potrebbe utilizzare la colla di pesce, quella usata per addensare i dolci, oppure della lacca per capelli, ideale per indurire in pochi istanti.
Quantità e percentuali variano a seconda della grandezza del lavoro, potendo utilizzare piccole quantità per verificare l'efficienza della miscela.

Vendita online dei gomitoli

A differenza dei negozi tradizionali, la vendita online di gomitoli permette di accedere ad un'ampia gamma di prodotti per ogni tipo di necessità: è possibile scegliere colori inusuali, filati dallo spessore ideale, quantità di gomitoli a prezzi vantaggiosi. L'opportunità di spaziare con le idee permette di dar sfogo alla fantasia acquistando gomitoli di qualità ad un costo molto basso.

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